Prima di rispondere faccio una premessa: in alcune scuole d’eskrima ci sono anche i bambini, in quel caso si faranno eseguire esercizi fisici propedeutici per loro e si insegneranno quei valori già noti a praticanti adolescenti o adulti (almeno si spera) come: rispetto, amicizia, responsabilità, ecc..

Il discorso per quanto mi riguarda è molto soggettivo e dipende dalla pregressa esperienza dell’allievo: se, per quanto tempo e che tipo di attività sportive o marziali ha praticato durante la sua vita. Con questo non si vuole discriminare nessuno, però un soggetto che non ha praticato mai sport avrà una difficoltà notevole rispetto a colui che è all’interno del mondo ludico, soprattutto per quanto riguarda la coordinazione motoria.

In base alle difficoltà del praticante si adatta il sistema alla persona, senza distruggere le basi del programma stesso.

Per rispondere alla domanda iniziale, non c’è un età massima, però ovviamente bisogna conoscere lo stato di salute psicofisico del soggetto, dato che c’è uno sforzo fisico, oltre all’utilizzo delle armi.

Un principiante di 50/60 anni potrebbe benissimo sovrastare un giovane di 20 anni se durante gli allenamenti ha appreso le tecniche in modo corretto. Come si dice in ambito marziale e difesa personale: la tecnica sovrasta la forza.

Raffaele Camerano

Di RAFAEL

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