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Nelle arti marziali e nei sistemi di difesa personale ti insegnano a tirare colpi a mano chiusa e aperta.

Devi sapere che quando tiri un pugno sul viso del tuo aggressore rischi di romperti le nocche e le falangi. È corretto che tu apprenda molto bene la parte pugilistica, dato che ti da un bagaglio tecnico di movimento e protezione ottima per uno scontro reale.

Ma é sufficiente?

Non è sufficiente, sicuramente non vuoi romperti le mani, ma subire meno danni possibili.

Il consiglio che ti do è imparare è imparare a tirare pugni a martello e le palmate.

Il pugno a martello è più sicuro perché è molto difficile rompersi la mano: sicuramente ti procurerai una contusione, ma non ti romperai la mano, sicuramente dipende dove vai a impattare, se vai sulla testa o su una parte dura ti procurerai dei danni. Devi colpire collo, viso, naso, zona temporale ecc..

Le palmate sono ottime, devi prendere l’accortezza di chiudere le dita, quindi di non tenere le dita aperte (foto in basso). Le palmate sono un ottimo deterrente per colpire al volto (guance, bocca, naso, occhi e orecchie), senza procurarti gravi danni alle mani.

Non devi mai tenere le dita aperte

Con tutto ciò non voglio che tu smetta ti allenarti nella boxe, anzi devi continuare, perché come ho scritto in un paragrafo precedente ti eleva tecnicamente.

Però ti sconsiglio di allenare per la maggior parte del tempo solo i pugni classici della boxe, perché crei una memoria fisica sbagliata ed è negativo per uno scontro reale.

Dedicati ai pugni a martello disegnando una X nella spazio (figura 8 dell’eskrima), tecnica basica, ma di grande utilità. Allena anche le palmate utilizzando gli stessi colpi del pugilato, però a mano aperta.

Nella boxe filippina si sente molto spesso parlare di scudi ossei o di chiusura, ma esattamente di cosa si tratta?

Sono coperture create con l’ausilio dei gomiti, non confonderti con le gomitate, il quel caso sono colpi. Le coperture di gomito servono a proteggere il viso.

Vengono utilizzate per proteggersi da colpi dritti o circolari, avanzando e penetrando nella linea centrale dell’avversario.

Ti faccio un esempio pratico.

In un eventuale scontro non puoi sapere quando e come partirà il colpo avversario (tieni conto che il 90% dei colpi a mani nude sono tirati con le braccia, difficilmente l’aggressore partirà con un calcio).

Devi tenere sempre le mani alte vicino al bavero della giacca, t – shirt o altro, per aver la velocità di reagire.

Quando noti un eventuale attacco avversario dovrai portare una mano sopra la testa allineando il gomito al naso e alla bocca, lasciando un spazio tra il gomito e naso/bocca, altrimenti una volta che il pugno avversario andrà a colpire il gomito, il colpo si ammortizzerà sul tuo volto.

Prova a farlo, noterai subito la scarsa visibilità che questa manovra ti porta ad avere, ma allo stesso tempo sarai ben protetto da ganci e diretti, oltretutto la copertura durerà meno di un secondo per poi contrattaccare con una serie di colpi.

Il colpo ovviamente lo sentirai, però almeno non avrai il viso tumefatto o peggio ti troverai disteso a terra in una pozza di sangue.

Gli scudi ossei sono ottimi per l’autodifesa, soprattutto quando non ti aspetti il colpo, per questo dovrai creare una memoria fisica adeguata per non soccombere all’aggressione, la copertura che andrai a fare dovrà essere una manovra spontanea, senza che tu ci debba pensare.

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Di RAFAEL

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