Il pocket stick (olisi palad, dos puntas, tabak malit, dulo dulo, nell’eskrima ha diversi nomi) é un’arma originaria delle filippine, utilissima nel combattimento a corta distanza per colpire le parti vulnerabili del corpo.

Il kubotan è un’arma ideata da un maestro giapponese nel metà 900 che deriva a sua volta dallo yawara, arma giapponese molto simile al pocket stick filippino.

La differenza tra pocket stick e kubotan sta esclusivamente nell’impugnatura. Sembrerebbe una cosa da poco, ma non lo é.

Il pocket stick si impugna al centro invece il kubotan da un lato, cosa che permette di ridurre in modo particolare gli angoli d’attacco e contrattacco. Quando si va a colpire con il pocket stick si può dare un colpo di ritorno senza ruotare la mano.
Però devo riconoscere che alcune scuole di difesa personale utilizzano il kubotan come un pocket stick e questo é molto positivo.

In ambito legale, il kubotan in Italia si può portare e ne fanno anche dei portachiavi. Però a mio modesto parere dipende dalla struttura di quest’ultimo. Se avesse un punteruolo da un lato potresti (in caso le forze dell’ordine ti fermassero) avere dei problemi.

Il lato positivo di entrambe le armi é che vanno a creare un metodo di lavoro molto efficace per la difesa personale, poiché è possibile adattare le tecniche di quest’ultime ad una semplice biro.

Raffaele Camerano

Di RAFAEL

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