Bisogna fare una premessa prima di rispondere: le mma (arti marziali miste) sono uno sport da combattimento che si svolge in un ottagono o sul ring, dove ci sono delle regole ed un arbitro che potrebbe fermare l’incontro nel caso un atleta riportasse dei seri danni o subisse un KO (knockout).

Il paragrafo precedente potrebbe essere frainteso, per questo motivo aggiungo che non è mia intenzione sottovalutare le mma, ma evidenziare quello che manca in un contesto reale: regole e arbitro.

Le mma pur essendo uno sport hanno un tipo di allenamento positivo per la difesa personale, perché formano il praticante in una serie di competenze tali che possono essere utili a comprendere le difficoltà e in alcuni casi l’impossibilità di uno scontro sia a terra che in piedi. Oltretutto, condizionano il corpo in un certo modo come tutte le discipline (marziali) sportive a pieno contatto.

Però, per un ottimo bagaglio tecnico sulla autodifesa non bastano le mma, bisogna anche conoscere tecniche d’armi bianche (coltelli) e da percussione (bastone), e in particolare, non solo per sapersi difendere, ma anche per saper come usare queste armi, perché nella sola difesa non si andrebbe a capire la pericolosità, la possibilità e l’impossibilità, in poche parole: la totalità di un vero contesto di aggressione.

A.E.S. ti permette di acquisire tali competenze, sull’utilizzo del bastone e coltello, per poi applicare tutto ciò a mani nude. Ovviamente non ci vuole un giorno, bisogna dedicarci del tempo e ripetere allo sfinimento ogni tecnica acquisita durante il corso per apprendere più velocemente possibile quest’arte.

Raffaele Camerano

Di RAFAEL

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