Parliamo del filo conduttore che collega arti marziali, sport da combattimento e metodi di difesa personale. Perché ovviamente esiste.

Chi sostiene che i metodi di sicurezza personale non abbiano niente a che fare con le arti marziali o non ha alcuna conoscenza dell’argomento o cerca di nascondere una carenza nelle sue competenze.

Per prima cosa non bisogna confondere le Arti marziali con gli sport da combattimento e i regolamenti sportivi di esse, nati recentemente.

Bisogna ricordare che le arti marziali non nascono per fini sportivi ma a scopo appunto marziale, per sconfiggere anche uccidendo il proprio avversario. I Samurai noti e feroci guerrieri applicavano in ambito reale le loro conoscenze marziali.

Ecco che la quasi maggioranza delle arti marziali classiche contengono tutta una serie di tecniche non sportive, tra le quali: colpi in obbiettivi proibiti in ambito sportivo o prese non regolamentari. Che poi le abbiano modificate o tolte in tempi moderni per adeguarsi alle esigenze dei tempi stessi, questo è un altro discorso. Esistono ancora numerosi stili di karate a contatto o di lotta che ne prevedono sempre l’allenamento, insieme a quello delle tecniche sportive.

Ne consegue che, sia gli sport da combattimento sia i metodi di sicurezza personale, non abbiano fatto altro che prendere determinate tecniche marziali ricombinandole a adattandole ai propri fini ed ambiti di combattimento.

Nello specifico la difesa personale prevede ovviamente fattori che la diversificano ulteriormente dagli sport da combattimento, quali il territorio di scontro, la mancanza di un arbitro, l’assenza di limiti di tempo e di categorie, la presenza di più avversari ecc.

Ed ancora nei metodi di autodifesa si tende a semplificare la presenza di tecniche sia per un più facile apprendimento, sia per aumentare i tempi di reazione. Ovviamente nessuno ha la verità ultima nel combattimento reale, quindi queste possono variare da scuola a scuola, in base alle conoscenze dell’istruttore e alle esigenze dell’allievo.

In conclusione i metodi di sicurezza personale rappresentano la finalità originaria delle arti marziali: la sopravvivenza.

Giuseppe Calogero

Di RAFAEL

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