Astensione, brutalità e per ultimo punto della difesa personale c’è il controllo.
Quando arrivi allo scontro fisico avrai una risposta fisiologica, un cambiamento importante anche se fossi una persona addestrata militarmente.
Esistono manuali di settore che ne parlano in modo esplicativo. Militari o affini che in caso di colluttazione o risposta al fusco perdono il controllo degli sfinteri.
Se loro hanno questa risposta fisiologica, pur essendo abituati a certe tipi di situazioni, pensa cosa potrebbe succedere a te!
Non è l’unica modifica che avviene, potrebbero verificarsi anche alterazioni uditive, temporali, visive e potresti non avere più quella sensibilità di movimento (anche solo chiudere una mano potrebbe risultare difficoltoso) e lo stress potrebbe portarti alla paralisi completa del corpo.
E in questo caso che interviene il controllo, cioè la capacità di gestire a livello psicologico un’aggressione, perché se la paura ti bloccasse non saresti più in grado di reagire.
Se il cuore superasse i 150 battiti al minuto perderesti la maggior parte delle capacità e di conseguenza non saresti in grado di difenderti correttamente.
Ricordati: lo scontro lo si riesce a gestire tra i 110 battiti a 150 battiti minuto, quindi non smettere di respirare, cerca di non andare in apnea.
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